0   /   100

LE IDEE CONTRO LA CULTURA DELL’ODIO E DELLA MORTE

LE IDEE CONTRO LA CULTURA DELL’ODIO E DELLA MORTE

Stefano Parisi

L’odio antisemita, il sostegno a Hamas, la negazione del diritto di Israele ad esistere è un unico evento che sta sconvolgendo, non solo Israele, ma tutto l’occidente libero. Le élites occidentali hanno paura. L’ambiguità dei direttori dei giornali, dei presidi delle scuole, degli organi di governo delle università sottomessi a piccoli gruppi minoritari e violenti di studenti che impongono il boicottaggio delle università israeliane, che invitano terroristi a parlare alle assemblee degli studenti, che non fanno parlare gli ebrei nelle università, che perseguitano studenti ebrei.  Le più alte Istituzioni italiane hanno condannato gli agenti di Polizia che hanno fermato i ragazzi che volevano assaltare la sinagoga. Giornali che ospitano interviste di terroristi, opinionisti che negano il diritto all’esistenza di Israele. Che incitano all’odio contro gli ebrei e contro Israele. Senza commenti, senza contradditorio. Stiamo vivendo il momento più oscuro per le democrazie liberali. Israele è sotto assedio, è ogni giorno più isolata. Iran, il Qatar e i paesi che finanziano il terrorismo hanno una strategia militare precisa che stanno perseguendo con successo. Flussi di denaro sempre più consistenti giungono nelle nostre città per finanziare Università, Sport, Moschee, condizionati dagli obiettivi egemonici dei Fratelli Musulmani. Hanno il supporto di Russia e Cina. L’occidente libero è sempre più debole, nelle sue leadership e nella sua opinione pubblica. È sempre più sottomesso a una cultura dell’odio e della morte e non riesce più ad affermare i valori della vita e del benessere comune. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per fermare questo declino. Per questo abbiamo deciso di fondare Setteottobre. Per questo abbiamo deciso di aprire il nostro sito web al contributo di tutti coloro che sentono l’urgenza di agire; di spiegare, di portare argomenti, analisi, nuovi punti di vista. Dobbiamo contrastare una propaganda dell’odio e della morte, massiccia, violenta, potente. Dobbiamo farlo con la verità, con la testimonianza, con l’evidenza dei fatti, con la forza dei nostri valori.