SETTEOTTOBRE
L’ESPRIT DU TEMPS
Tra poco sarà un anno dal pogrom con cui Hamas ha dichiarato guerra a Israele e all’Occidente. L’Associazione Setteottobre, nata in Italia per combattere l’antisemitismo risorgente nelle nostre società, ha deciso di avviare una riflessione su che cosa è cambiato, dopo il 7 ottobre del 2023, nelle nostre vite individuali e nella vita collettiva.
Danielle Pardo Rabani & Barbara Covili
Chat tra Gerusalemme e Milano
7 ottobre 2023
Ore 07.32 Milano
B: “Buongiorno tesoro, come stai? Che sta succedendo li?”
Ore 08.33 Gerusalemme
D: “non abbiamo ancora capito, siamo a casa tutti, anche S. in licenza.”
Ore 08.58 Gerusalemme
D: “ora c’è la sirena antimissile a Gerusalemme, siamo nella stanza di sicurezza, S. ha il mitra in mano. Lanciano razzi, tanti. Su tutto il paese.”
Ore 09.05 Gerusalemme
D: “ci sono sirene continuamente, non facciamo altro che entrare e uscire dalla stanza. Sentiamo anche il boom dei missili, per ora lontano. S. e S. si sono messi a dormire nella stanza di sicurezza e stanno richiamando un sacco di soldati. Ho paura.”
Ore 09.06 Milano
B: “anche noi con te, tanta paura e dolore infinito. Viste le notizie, cominciano ad arrivare, che cxxxo di casino!”
Ore 11.15 Gerusalemme
D: “E. è sul divano, armato. Hanno richiamato S. Sto tremando.”
Ore 13.30 Gerusalemme
D: “E. ha accompagnato S. al punto di ritrovo. Non ho parole. Dolore.”
Dall’8 ottobre 2023 al presente: da allora nulla è stato più come prima. Nella vita quotidiana e in quella dello svago. Cambiate le priorità e le amicizie. La battaglia si è fatta reale, tra chi vuole essere libero e pensante e chi urla slogan e brucia bandiere. Da allora le nostre vite sono dominate da un senso di precarietà e di frustrazione. Se ne è andata, per sempre, la leggerezza. Nulla sarà più come prima per nessuno. Perché sono stati coinvolti civili (che ancora sono ostaggio) e perché le democrazie sono sotto attacco. La generazione nata alla fine degli anni Sessanta e inizi Settanta sembra aver dimenticato come si stava prima e si sta rammollendo nel non capire la precarietà di quello che ha intorno. È un mondo fragile, che in un paio di ore può disintegrarsi e lasciarci in balia dei peggiori estremismi islamici.
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