SETTEOTTOBRE
L’ESPRIT DU TEMPS
Tra poco sarà un anno dal pogrom con cui Hamas ha dichiarato guerra a Israele e all’Occidente. L’Associazione Setteottobre, nata in Italia per combattere l’antisemitismo risorgente nelle nostre società, ha deciso di avviare una riflessione su che cosa è cambiato, dopo il 7 ottobre del 2023, nelle nostre vite individuali e nella vita collettiva.
Andrée Ruth Shammah
Dal 7 ottobre non sono più la stessa persona. Non mi sento più milanese – oh Milano quanto ti ho amata! – Ora mi sembra di essere senza luogo di nascita. Com’è possibile che tanta gente che fino a ieri sentiva e ragionava come me, improvvisamente io la senta così estranea? Com’è possibile che nel nome dei diritti non si sia tutti uniti contro la violenza dell’Iran, che condanna a morte i suoi oppositori, picchia le donne per strada e sta (senza neanche più nascondersi) attaccando su tutti i fronti Israele per dominare il Medio Oriente nel nome di Allah contro tutti gli infedeli? E gli ebrei sono solo il canarino portato nella miniera per capire se procedere o tornare indietro…
Come non capire quello che è in gioco?
E io chi sono improvvisamente?
In Israele abbiamo portato nostro padre perché voleva essere sepolto lì vicino ai suoi genitori, poi vicino al papà abbiamo portato la mamma. Non avrei mai pensato di chiedere a mio figlio di portare lì, vicino a loro, anche me. A Milano sono nata e a Milano avrei voluto restare per sempre. E ancora in fondo al mio cuore, mi auguro, per il bene e la crescita della nostra città, del nostro paese e della nostra Europa, che questa benda sugli occhi di tanta gente possa finalmente cadere e si possa convivere con idee diverse. Mi auguro che io possa nuovamente sentirmi parte di una comunità di uomini e donne liberi e riposare per sempre nella città che ha salvato la mia famiglia e ci ha visti qui felici e integrati.
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