0   /   100

SETTEOTTOBRE: L’ESPRIT DU TEMPS – Michael Sessler

SETTEOTTOBRE
L’ESPRIT DU TEMPS

Tra poco sarà un anno dal pogrom con cui Hamas ha dichiarato guerra a Israele e all’Occidente. L’Associazione Setteottobre, nata in Italia per combattere l’antisemitismo risorgente nelle nostre società, ha deciso di avviare una riflessione su che cosa è cambiato, dopo il 7 ottobre del 2023, nelle nostre vite individuali e nella vita collettiva.


Michael Sessler

Il 7 ottobre è un giorno carico, difficile, intriso di omicidi, atrocità, saccheggi, violenze, stupri e persino di massacri di bambini e neonati davanti agli occhi dei loro genitori. Il 7 ottobre, Hamas ha attraversato il confine, infranto le barriere dell’umanità e portato la razza umana a un livello di degrado senza precedenti nel ventunesimo secolo. Sofferenza, dolore, perdita, frustrazione, rabbia, ansia, shock per la brutalità: questo è stato il giorno in cui Israele ha deciso di entrare in guerra. Israele ha risposto con una forza immensa e ha raggiunto risultati militari notevoli. La guerra, come tutte le guerre, è brutta e dolorosa, e causa perdite anche tra coloro che non sono coinvolti. In Israele, ogni giorno ci sono vittime a causa dei razzi.
Anche a Gaza i civili non coinvolti vengono colpiti: molti di loro sono sfruttati come scudi umani, e ad altri viene negato il diritto di entrare nei tunnel protetti. Il mondo occidentale preferisce concentrarsi sulle immagini sensazionali, sia inscenate che reali, permettendo così a studi televisivi e media digitali di ottenere ascolti senza precedenti con costi di produzione particolarmente bassi. Analisti e ciarlatani interpretano la situazione, concludendo naturalmente che i palestinesi sono le vittime…
In realtà, la storia è un po’ diversa: Hamas, l’organizzazione assassina presente a Gaza, e Hezbollah, il gruppo terroristico che dichiara esplicitamente l’intenzione di distruggere Israele e tutto ciò che rappresenta, sono due bracci dell’Iran che servono a realizzare la sua strategia chiara: l’eliminazione dell’Occidente e la conquista dell’Europa.
Non è un caso che i media siano inondati di video anti-israeliani e antisemiti: si tratta di una deliberata opera di disinformazione. Se questi contenuti erronei e superficiali non riempissero lo spazio, sarebbe evidente la verità inquietante: l’ideologia iraniana e il piano più ampio dell’Iran, cioè il dominio sull’Europa, non solo ideologicamente ma anche fisicamente.
L’attenzione sull’ideologia e sul potere trainante dell’Iran non è pubblica né seria. È possibile che ci sia un interesse politico delle nazioni occidentali. Gli esperti accademici, gli analisti del Medio Oriente, i ricercatori militari, i membri delle comunità d’intelligence e i capi della NATO sanno che si tratta di una minaccia reale per il mondo occidentale. L’Iran non si fermerà nel tentativo di distruggere Israele e l’Arabia Saudita; il vero obiettivo è l’Europa.
A mio parere, l’obiettivo non è solo il dominio ideologico sull’Europa, ma anche fisico e concreto. Chi ha trovato il tempo di studiare la dinamica dell’ascesa del Terzo Reich e l’approccio ariano al piano di conquista dell’Europa capirà facilmente il piano iraniano.
Il mondo deve tacere perché, se agisse in modo chiaro e comprensibile, sarebbe costretto a prendere una posizione e agire di conseguenza. Quale leader occidentale vuole destinare risorse alla lotta e preparare i sistemi di difesa? Chi può affrontare un’opinione pubblica che preferisce sempre la quiete e la tranquillità, senza nemmeno preoccuparsi di togliere il cartello “Non disturbare”? 


Articoli correlati:

Setteottobre: l’Esprit du Temps – tutti gli articoli